La personificazione della danza, il sogno delle bambine che studiano danza classica, un mito vivente del balletto.
Accettò tutti i sacrifici, la fatica, gli sforzi e il dolore che la danza richiede. Disse: “Solo se si è sicuri di quello che si vuole ci si dimentica che dentro le scarpette di raso i piedi sanguinano. Ho lavorato, ho lavorato come qualsiasi operaio e per tutta la vita; ed è così anche oggi, senza riposo”.
Il New York Times la definì “Prima Ballerina Assoluta” ed Eugenio Montale le dedicò una poesia.
Tutto questo e molto di più era la splendida Carla Fracci.