La prima, vera pagina dedicata alla fotografia e alle storie nascoste dietro di essa

Le catacombe di Parigi

La Parigi sotterranea non è solo quella della metro ma è anche quella delle Catacombe di Parigi, uno dei luoghi più misteriosi ed insoliti della capitale francese.

A 20 metri di profondità, sotto quella che è nota a tutti come la città delle luci, esiste una Parigi estesa quanto quella in superficie, che racconta una storia molto più oscura.

Circa sei milioni di Parigini riposano qui, dopo la decisione presa nel 1787 di chiudere i cimiteri interni alla città. In mezzo a tanta gente comune sono stati sepolti anche uomini e donne al loro tempo illustri che hanno segnato la storia di questa città come Madame de Pompadour o Maximilien de Robespierre.

Il fascino di questo labirinto sotterraneo non lasciò indifferente nemmeno il grande fotografo Nadar che che nel 1862 fu il primo a confrontarsi con l’oscurità delle catacombe grazie alla sua luce fotografica artificiale.

Gli scatti sono perfetti, e le luci, che Nadar da sempre sfrutta nei suoi ritratti, è ottimizzata al massimo per donare armonia al macabro spettacolo, descrivendo una città con i suoi volumi e i suoi vuoti.

Per queste foto ovviamente dovette ricorrere a un piccolo stratagemma. Poiché infatti le foto richiedevano un tempo di posa di circa 20 minuti, gli operai che vediamo all’opera non sono che manichini: gli unici capaci di stare immobili per così tanto tempo.

 

 

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