E’ piuttosto strano pensare ad una donna come ad uno dei serial killer più prolifici di tutti gli Stati Uniti, eppure Belle Sorenson Gunness può vantare almeno 40 omicidi a suo carico compresi quelli dei suoi stessi figli.

Norvegese d’origine, si sa poco e niente dell’infanzia di Belle, ma si pensa che a 17 anni sia rimasta incinta di un uomo violento che la picchia fino a farla abortire. Da questo momento la personalità di Belle cambia completamente e l’ex compagno muore misteriosamente alcuni mesi dopo averla percossa.

Trasferitasi in America, Belle si sposa e si crea la sua famiglia, ma le condizioni economiche non sono delle migliori e la donna decide prima di incendiare il negozio aperto in società con il marito e poi di avvelenare due dei suoi figli con il solo scopo di intascare i soldi dell’assicurazione.

Nel 1900 le muore il marito lo stesso ed unico giorno in cui le due assicurazioni sulla vita che l’uomo aveva stipulato con due compagnie diverse, sono entrambe valide. Sospetto non è vero?

Avendo gravi problemi di cuore, i medici non esitano a dichiarare la morte naturale anche se in realtà è ovviamente Belle l’artefice della sua morte tramite stricnina.

Con i soldi dell’assicurazione, la donna acquista una fattoria dove si trasferisce con le due figlie rimaste ed una terza figlia ricevuta in affidamento. 

Belle è ancora giovane e piacente, oltre a vantare una fattoria di notevoli dimensioni per cui le riesce di risposarsi in pochi mesi.

Nove mesi dopo il matrimonio, il nuovo marito muore in uno strano incidente domestico apparentemente a seguito di una caduta accidentale di un oggetto contundente.

Per la prima volta sorgono dei dubbi sulla versione di Belle, ma la testimonianza di una delle figlie la scagiona completamente e, di nuovo, la donna si intasca una discreta somma.

Sembra andare tutto bene alla donna, ma la figlia testimone inizia a raccontare a scuola una diversa versione dei fatti. In questa nuova testimonianza accusa la madre, anche se davanti agli inquirenti continua a negare tutto. Belle dopo quest’episodio, racconta ai vicini del suo desiderio di mandare la figlia adottiva in un collegio nel Wisconsin e dopo poco la piccola scompare.

Incinta e con due figlie a carico, Belle pubblica un’inserzione sul giornale per trovare di nuovo un marito che le assicuri una certa tranquillità economica ed inizia ad intessere diverse relazioni con numerosi uomini grazie ad essa. Prima però di iniziare qualsiasi rapporto, Belle chiede di depositare una somma di denaro a suo nome in segno di fiducia. In molti rispondono alle sue richieste e sempre più spasimanti si presentano alla sua porta. Inutile dire che molti di questi scompaiono misteriosamente. Il terreno della fattoria è perfetto per nascondere i corpi e i maiali sono ghiotti dei resti che Belle lascia loro. Tra i vari amanti di Belle, Ray Lamphere è l’unico che riesce ad entrare nelle grazie della donna che gli offre un lavoro stabile come tuttofare nella fattoria.

Nonostante l’intesa con Lamphere però, Belle non rimuove l’annuncio e ha un ultimo pretendente: Andrew Helgelien, che scompare pochi giorni dopo il suo arrivo alla fattoria. Lamphere è furioso con la donna che però si limita a liquidarlo cacciandolo dalla fattoria e intimandogli di trovare un nuovo lavoro. 

Belle di solito sceglie tra i suoi uomini quelli che non hanno famiglia al fine di evitare ricerche, ma con Helgelien commette un errore e il fratello di lui si insospettisce.

Si reca dallo sceriffo denunciando i suoi sospetti su Belle, ma proprio quella notte la fattoria della donna viene distrutta da un incendio. Vengono ritrovati dei cadaveri identificati subito con i figli di Belle e successivamente un cadavere decapitato e la protesi dentaria della donna facendo intuire il peggio per la famiglia. Dell’incendio viene accusato Ray Lamphere, il tuttofare abbandonato, sulla base di alcune dichiarazioni strategiche rilasciate dalla stessa Belle al suo avvocato.

In seguito ad alcune indagini però, si scopre che il terreno del porcile è stato fatto livellare con grosse quantità di immondizia.

Si scava.

Dal terreno emergono i cadaveri di tutti i pretendenti di Belle, della povera ragazzina spedita in un fantomatico collegio e altri corpi mai identificati.

Solo in seguito si definiscono i particolari dei delitti della donna: Belle attirava le sue vittime nella sua fattoria, serviva loro regali pasti, li deliziava a letto e in seguito li avvelenava con la stricnina o li uccideva durante il sonno con un’ascia; portava il corpo dello sventurato amante di turno nella cucina, dove sezionava il corpo, distribuendo poi i pezzi in vari sacchi di tela i quali venivano seppelliti nel porcile.

Anche l’incendio alla fattoria rientrava nel piano di Belle: aveva ucciso con la stricnina una donna che si era recata presso la fattoria in cerca di lavoro, le aveva messo indosso i suoi abiti, le aveva tagliato la testa e lasciato vicino i suoi denti finti. Aveva ucciso i figli con la stricnina e messi a letto, dopodiché aveva dato fuoco alla casa ed era scappata con un treno per non riapparire mai più.

Negli anni seguenti sono in molti a dichiarare di aver visto Belle: chi l’ha vista in stazione, chi l’ha vista in un bar, chi invece l’ha vista lavorare in un ospedale come infermiera.

Altri ancora affermano di averla vista lavorare come maitresse in un bordello, ma di aver ricevuto minacce dopo averla chiamata Belle in pubblico.

Anche la migliore amica di Belle, Almetta Hay, dichiara di averla vista parecchie volte dopo l’incendio alla fattoria. Per altro dopo la morte di Almetta, i poliziotti trovano un teschio umano a casa sua, nascosto tra dei cuscini, ipotizzando di aver finalmente ritrovato la testa del cadavere decapitato ritrovato alla fattoria di Belle.

Quel che è certo, è che la donna più pericolosa d’America è riuscita a farla franca ingannando tutti.