Settembre 1939, all’avvio della seconda guerra mondiale, il Louvre viene evacuato delle sue opere d’arte.
Più di 3.600 dipinti, insieme a sculture (tra cui la Nike di Samotracia ritratta in foto) e vari altri oggetti d’arte vengono imballati in centinaia di casse e spediti in case sicure della campagna francese.
In 37 convogli, insieme ai parigini che fuggono dalla guerra, viene nascosto e protetto questo patrimonio dell’umanità.
I nazisti d’altra parte non vogliono chiudere il museo e, su insistenza delle autorità tedesche occupanti, il Louvre fu riaperto al pubblico nel settembre del 1940 seppur con diverse sale e pareti completamente spoglie.