Nella foto, un ragazzo porta sulla spalla la bara del padre e, nonostante il dramma, fa un segno con la mano, una “V” di Vittoria. Questo ragazzo si chiama Davide, figlio di Libero Grassi, ucciso perché non si era voluto piegare alla mafia e al pizzo. Libero venne assassinato dopo aver intrapreso un’azione solitaria contro una richiesta di pizzo senza ricevere alcun appoggio da parte delle associazioni di categoria
Libero Grassi è un martire e come tale è un vincente. La sua morte, infatti, ha scosso le coscienze non tanto dei suoi colleghi, ma dei giovani, quelli che come Davide hanno creduto e credono che “un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.