Durante la seconda guerra mondiale si presentò il problema di proteggere le opere d’arte dai bombardamenti. Molti capolavori furono traslocati in luoghi sicuri, ma altrettanti vennero saccheggiati dai nazisti o distrutti dalle bombe.
L’ultima cena di Leonardo ovviamente non poteva essere spostata per cui si cercò di rinforzarne la parete con sacchi di sabbia e impalcature di legno.
Alla fine della guerra tuttavia, si scoprì che gli stessi sacchi che avrebbero dovuto fungere da protezione, avevano impedito all’opera, già molto fragile a causa della tecnica sperimentata da Leonardo, una corretta areazione.Inoltre erano marciti causando la scomparsa quasi completa della testa di Cristo.
Solo nel 1998, dopo 20 anni di meticolosi restauri, il capolavoro è tornato completamente visibile.