Nel luglio del 1917 Frances Griffith e sua cugina Elsie Wright (rispettivamente 10 e 16 anni), scattarono alcune foto nel bosco di Cottingley (Yorkshire), che ritraevano le bambine intente a giocare con delle fate. Le foto vennero analizzate da diversi studiosi: alcuni furono scettici e avanzarono l’ipotesi che le foto fossero un falso e fossero state modificate, altri erano invece convinti che esse fossero la prova dell’esistenza di elementi sovrannaturali. Anche Arthur Conan Doyle, autore dei romanzi aventi come protagonista Sherlock Holmes, fu coinvolto nella vicenda e, nonostante la sua fama di uomo fortemente razionale, si dichiarò convinto dell’esistenza delle fate. Solo nel 1981 le due protagoniste della vicenda, ormai adulte, rivelarono di aver utilizzato per ricreare le fate delle sagome di cartoncino fissate al terreno con degli spilli per capelli.