Se nel 1997 ci fu un’enorme attenzione contro le mine antiuomo, fu anche merito della Principessa Diana, all’epoca non più Altezza Reale, ma sempre molto attiva sul piano umanitario e sociale.
La Principessa si recò in Angola per sfruttare la sua visibilità a favore di una tematica così importante. Celebri i servizi scattati dai fotografi che, dopo una prima camminata in mezzo al campo minato, sfidarono Lady Diana chiedendole di ripetere il percorso perché le foto non erano venute bene.Per queste immagini venne accusata di ingerenza politica e definita “mina vagante”.