Una delle primissime fotografie della centrale nucleare di Chernobyl dopo l’incidente del 26 aprile 1986.Lo scatto venne realizzato da Igor Kostin quattordici ore dopo l’esplosione. La qualità dell’immagine è molto bassa a causa della nube di materiale radioattivo che fuoriuscì dal reattore nº 4.All’epoca l’autore lavorava a Kyiv e riuscì a recarsi sul luogo grazie ad un amico elicotterista che era stato chiamato a sorvolare la centrale nucleare per monitorare l’incendio in corso.
Kostin descriverà l’esperienza nel suo libro: “Niente lascia supporre che vi sia stato un incidente, a parte una fumata bianca, quasi traslucida. (…) Apro l’oblò, come faccio sempre per evitare i riflessi. Una forte ventata d’aria calda riempie la cabina dell’elicottero. Subito mi viene voglia di raschiarmi la gola. E’ una sensazione nuova e strana. Faccio fatica ad inghiottire la saliva. Scatto le prime foto. D’improvviso l’apparecchio si blocca. Premo forte sullo scatto, ma niente! (…) A Kyiv, allo sviluppo, la pellicola sembra coperta di uno strato opaco. Quasi tutti i negativi sono completamente neri. Come se l’apparecchio fosse stato aperto e la pellicola esposta alla luce. Allora non avevo capito, ora so che è dovuto alla radioattività. (…) Armeggiando con la pellicola, finisco per ottenere una copia accettabile che spedisco a Mosca”