Cos’è che rende un fotografo famoso? Sicuramente l’essere al momento giusto nel posto giusto, una buona padronanza del mezzo tecnico e infine trovare una testata dove pubblicare il proprio lavoro. Ma tutto questo potrebbe non bastare, come nel caso del semisconosciuto fotografo della U.S. Navy Victor Jorgensen.
La sua storia è strettamente intrecciata con quella del famosissimo fotografo americano di origine tedesca Alfred Eisenstaedt. Entrambi infatti si trovavano il 14 agosto 1945 a Times Square mentre la gente si riversava in strada per festeggiare la resa del Giappone e quindi la fine effettiva della Seconda Guerra Mondiale. Entrambi notarono un marinaio che cercava di baciare ogni ragazza che gli capitasse a tiro. Entrambi lo immortalarono mentre baciava un’infermiera.
Alfred Eisenstaedt pubblicò quella foto sulle pagine di LIFE. La foto divenne automaticamente il simbolo della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Invece cosa successe a Victor Jorgensen? Anche lui pubblicò la foto sulle pagine dell’altrettanto importante New York Times. Però uscì esattamente il giorno dopo della pubblicazione del numero del LIFE dov’era stampata la foto di Alfred Eisenstaedt.
Morale della favola? Chi prima arriva meglio alloggia.