La famiglia dello zar Nicola II visse gli ultimi mesi di prigionia con l’unico conforto dei propri cani: Ortipo, il bulldog francese della granduchessa Tatiana, Jimmy, il Cavalier King Charles Spaniel della granduchessa Anastasia e Joy, il cocker spaniel di Aleksej.
In quella sera di luglio nel 1918, quando la famiglia Romanov venne massacrata dai colpi dei bolscevichi, Jimmy morì in braccio alla sua padroncina.
Ortipo e Joy invece al momento della fucilazione non si trovavano in casa e si salvarono, dileguandosi nella notte.
Nei giorni successivi al massacro, Ortipo tornò a cercare la sua padrona e iniziò ad abbaiare davanti al portone e per questo fu ucciso a colpi di fucile dai lettoni.
Joy invece scappò, vivendo grazie agli avanzi che gli lasciava qualche paesano e sfuggendo alle bastonate, finché non venne riconosciuto da un ufficiale britannico della Royal Navy, che lo portò in Gran Bretagna.
Joy era stato regalato ancora cucciolo ai Romanov da parte dei Windsor, dunque fu restituito alla famiglia reale inglese e visse i suoi ultimi anni nel castello di Windsor, dove fu sepolto alla sua morte.