Quando un grande evento sportivo si conclude, resta un uomo esausto, che volta le spalle all’obiettivo, con la testa china, i capelli bagnati dal sudore, la maglia fradicia e sporca di fango, che però trova la forza di allargare le braccia e sfiorare con la propria mano quelle dei tifosi. Non si può che rimanere affascinati dal mare di tifosi in festa che cercano di toccarlo, mentre l’atleta evita di incrociare i loro sguardi, fissando il pavimento del tunnel che sta per sottrarlo a quel vortice.
Lo scatto venne realizzato alcuni istanti dopo il termine della finale della Coppa del mondo di rugby del 2003 da Tom Jenkins e l’uomo che indossa la maglia numero 10 è Jonny Wilkinson.
Jonny segnò tre punti decisivi per la vittoria nei secondi finali del match, ma, invece di festeggiare la vittoria, a fine partita si avviò negli spogliatoi per riposare.
Il fotografo, da acuto osservatore, si accorse dell’allontanamento del giocatore e lo seguì con discrezione, riuscendo a condensare in un solo scatto tutto il contrasto tra l’euforia della folla e la vulnerabilità del suo idolo.