Charlotte Collyer e la figlia, sopravvissute al disastro del Titanic poichè tra i fortunati imbarcati sulla Carpathia che li portò a New York. La donna era una passeggera trentunenne di seconda classe e riportò con tragico dolore la sua ricerca del marito da cui venne separata durante il naufragio: “Avevo un marito da cercare, un marito che nella grandezza della mia fede avevo creduto potesse essere trovato in una delle barche. Non c’era.”
Lei e la figlia vissero poi a New York perchè incapaci di riaffrontare una qualunque viaggio via mare.