La prima, vera pagina dedicata alla fotografia e alle storie nascoste dietro di essa

Una tomba per le lucciole

Joe O’Donnell fu un giornalista e fotografo che lavorò per la United States Information Agency e che in particolare fu inviato a documentare gli effetti delle due bombe atomiche sganciate in Giappone nei 7 mesi successivi agli eventi. In questa fotografia ritrasse un bambino giapponese di 10 anni che, con una freddezza e una forza d’animo fuori dal comune per la propria età, trasporta il fratello minore, ormai deceduto, al forno crematorio. Il fotografo disse che durante il viaggio aveva incontrato numerosi bambini che ne reggevano altri sulle spalle, ma questo ragazzino era evidentemente diverso dagli altri. Era infatti giunto come per compiere una precisa missione che gli era stata affidata: a piedi nudi, con gli abiti consumati e con uno sguardo da soldato rappresentava perfettamente lo spirito di una nazione che seppur colpita duramente fu in grado di reagire a testa alta; il bambino rimase 10 minuti in piedi nell’esatta posa che si vede nella foto, prima che un uomo addetto alla cremazione si curasse del fratellino e lo ponesse sul fuoco. Il giovane restò ancora immobile nella sua posizione, mordendosi le labbra fino a sanguinare; infine si voltò e si incamminò verso casa silenziosamente.

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