Nel 1930, il fotografo di origine tedesca Horst P. Horst si trasferisce a Parigi dove lavora inizialmente come modello, salvo poi spostarsi dall’altra parte della macchina fotografica regalando alla rivista Vogue alcune immagini meravigliose.
Questa in particolare è l’ultima scattata a Parigi e ritrae una modella con un corsetto allacciato sulla schiena illuminata strategicamente grazie a sapienti giochi di luci ed ombre. La ragazza sembra poi fluttuare in una dimensione ultraterrena quasi più somigliante ad una statua che ad una figura in carne ed ossa. La bellezza della modella è infatti senza tempo, tra castità e seduzione, provocazione ed eleganza, rendendola una figura irraggiungibile e statuaria. L’elemento più sensuale è frutto di un’intuizione originale: il nastro aggrovigliato in primo piano che sembra quasi invitare lo spettatore ad afferrarlo in un gioco di seduzione. Il tono sottilmente provocatorio consacrerà questo scatto come un’icona di sofisticato erotismo.