Il profilo di una donna come Enriqueta Martí merita di diritto uno spazio nella FASCIA DARK.
Siamo agli inizi del ‘900 a Barcellona e alcuni bambini scompaiono misteriosamente anche se la polizia non ne se preoccupa. Questo fino al 10 febbraio 1912 quando scompare l’ennesima bambina, Teresita Congsot, l’ultima di una tristemente lunga serie. A questo punto non si può fare finta di niente e le indagini si fanno serrate. La svolta arriva il 17 febbraio quando una donna si accorge di una bambina che guarda i passanti da una finestra davanti a casa sua. Niente di strano direte voi, ma la bambina non si è mai vista prima nel quartiere ed è incredibilmente simile a Teresita.
Viene quindi chiamata la polizia che però si dimostra inizialmente titubante.
In quella casa infatti vive Enriqueta Martí, una prostituta molto conosciuta e facoltosa possedente di numerosi immobili, ultimamente diventata famosa come fattucchiera. La sua clientela è molto vasta grazie soprattutto alle sue creme miracolose capaci di curare ogni male e caratterizzate da un ingrediente segreto che nessuno conosce.
Una volta entrati, i poliziotti scoprono due bambine (una effettivamente la piccola Teresita scomparsa) che iniziano finalmente a raccontare le loro vicissitudini. Sono state avvicinate dalla donna che le ha convinte di essere la loro vera madre e le ha portate a casa sua. Insieme a loro c’era anche un bambino, Pepito, chiuso in una seconda stanza dove è stato loro proibito di entrare. Cogliendo un attimo di momentanea solitudine, le due bambine sono entrate comunque nella stanza trovando però solo tanto sangue e un odore disgustoso. La storia sembra una favola raccontata da due bambine, ma quando la polizia compie ulteriori sopralluoghi nella casa, non può che confermare la testimonianza delle piccole.
Vengono infatti ritrovati: “..ossa di bambini e ciocche di capelli meticolosamente conservati, contenitori colmi di sangue coagulato e di grasso”. Erano questi gli ingredienti dei famosi unguenti di Enriqueta.
Oltre a questi orrori, si scopre anche un giro di prostituzione minorile senza precedenti che coinvolge un gran numero di personaggi altolocati che già in precedenza, in seguito a una denuncia contro Enriqueta, erano intervenuti per proteggere la donna.
Si teme dunque che, anche questa volta, Enriqueta riesca a salvarsi, ma viene linciata dalle altre detenute dopo un anno di carcere. I suoi facoltosi clienti invece non saranno mai incriminati.